Nel posticipo serale della quinta giornata di Serie A, il Napoli è di scena alla Scala del calcio contro un ritrovato Milan di Massimiliano Allegri. Problemi di formazione per Conte che visti gli infortuni in simultanea di Buongiorno, Spinazzola e Olivera, è costretto a ridisegnare la difesa titolare: e allora dentro Marianucci e Gutierrez dal primo minuto. Tutto confermato dalla mediana in su con i Fab Four dietro l’unica punta Hojlund.
Arbitra il signor Chiffi della sezione di Padova.
Neanche tre minuti e il Milan passa subito in vantaggio: palla persa sulla trequarti, cavalcata di Pulisic, cross in area e a rimorchio Saelemaekers trafigge Meret. Dopo un primo momento di impasse, gli azzurri prendono coraggio, cominciano a macinare gioco e solo due ottimi interventi di Maignan (su Gutierrez e su McTominay) evitano il pareggio. Nonostante il buon momento del Napoli, il Milan si rende ancora pericoloso quando parte in contropiede ma Fofana è impreciso davanti all’estremo difensore tuttavia al 30esimo, il centrocampista francese è lucido a servire l’assist del 2 a 0 a Pulisic. Napoli arrembante ma al riposo, Milan avanti.
Comincia il secondo tempo con gli stessi 22 e il Napoli riprende con lo stesso piglio del finale della prima frazione ma pecca di imprecisione nell’ultima parte dell’azione. La pazienza degli azzurri viene ripagata e al 55esimo, fallo di Estupian (espulso dopo controllo al VAR) su Di Lorenzo, Chiffi fischia il rigore e dal dischetto De Bruyne accorcia le distanze. Al 70esimo, le squadre si allungano e Conte rivoluziona l’assetto tattico con gli ingressi di Lucca, Lang, Neres ed Elmas passando al 4-3-3 e il Napoli chiude il Milan nella propria metà campo ma nonostante gli assalti, il risultato resta fermo sul 2 a 1. Sette minuti di recupero e dopo la traversa all’incrocio di Neres, l’ingresso di Gilmour, a San Siro il Milan (in dieci) infligge la prima sconfitta al Napoli di Conte balzando momentaneamente al primo posto a 12 punti in virtù degli scontri diretti.
In quella che potrebbe essere la sfida tra le due contendenti candidate allo scudetto, sono emerse le differenze delle due filosofie di gioco con i rossoneri che sembrano avere già assimilato i dettami di Allegri. L’espulsione di Estupinian è stata la svolta della partita ma nell’economia di un campionato lungo, intervallato dalle partite di Champions, il risultato potrebbe avere delle ripercussioni in futuro. Nonostante la sbavatura iniziale, buona la prova del duo Marianucci – Gutierrez mentre è da rivedere quella del danese Hojlund che in 70 minuti ha toccato pochissimi palloni.
Ed ora, testa all’esordio casalingo in Champions contro lo Sporting Lisbona.
