Conte: “Armiamoci, quest’anno bisogna combattere”

Luca Rotoloni
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Il ritorno del campionato di Serie A preoccupa e non poco i tifosi partenopei per il recente infortunio del centravanti campione d’Italia Romelu Lukaku. Antonio Conte si esprime in conferenza stampa in vista della partita contro il Sassuolo. Ecco le sue parole.

Sul gruppo:

“Questo gruppo ha lavorato tanto lo scorso anno ed è un gruppo serio che ha voglia di lavorare e migliorarsi sempre. Sarà difficile ripetere la vittoria dello scudetto, lo dice la storia. Non dimentichiamo che una volta vinto, poi con un mercato da oltre 100mIn, siamo arrivati decimi. Si vince tutti, si festeggia tutti ma si perde anche tutti. Abbiamo aperto nuovi orizzonti per tante squadre con la nostra vittoria”.

Sull’infortunio di Lukaku:

“Perdere Lukaku è dura. Un infortunio importante per un giocatore con un peso specifico per lo scudetto ma può capitare. E’ capitato anche lo scorso anno, non solo per infortuni ma anche sul mercato che magari possa far cadere tutto ma i ragazzi hanno dimostrato che possiamo fare tutto e bene. Non andiamo dietro a recriminazioni o trovare alibi. Dobbiamo trovare la soluzione, lo abbiamo fatto benissimo lo scorso anno. Lo stiamo facendo adesso e con i ragazzi non ho proprio parlato dell’infortunio che, come il mercato fa parte del gioco”.

“E’ inevitabile che bisogna lavorare e cercare delle soluzioni. Sappiamo benissimo che il 4-3-3 è nelle corde di questa squadra e abbiamo fatto degli acquisti per questo modulo ma ci sono anche altre strade da percorrere, senza snaturare le caratteristiche e facendo giocare i migliori. Andiamo avanti, così come oggi dopo l’infortunio di Lukaku e stiamo valutando una terza opzione”.

Sul mercato:

“Del mercato non parlo. Portiere? Ho 2 portieri bravo e non dimentico Contini che potrebbe giocare. C’è un bel clima, serenità e farò valutazioni in base alle partite. Mi fido di loro e loro sono a disposizione. Ho cercato di alzare il livello di competizione anche in porta. Ora c’è da lavorare e fare del nostro meglio. Se ho scelto? Certo che ho scelto, non aspetto l’ultimo secondo. Tutti sanno tutto, chi deve sapere sa”.

“Non devo dare giudizi o numeri sulla rosa, gli addetti ai lavori sono molto più bravi e fanno quello. Non ho mai dato una valutazione alla rosa ma posso dire che farò il massimo con quello che noi abbiamo. Abbiamo ragionato così lo scorso anno e abbiamo ottenuto un risultato entusiasmante. Oggi, quello che abbiamo deve portarci a lavorare”.

Sugli arbitri:

“Le polemiche dello scorso anno non sono state nostre. Ho detto solo una cosa all’ottava giornata e ho avuto riscontri positivi. Tutto quello che avviene e porta a tranquillità e onesta, è accettata. Meno ombre ci sono e più sia un bene per tutti, anche per l’arbitro stesso che è tenuto a fare un lavoro molto duro. E’ inevitabile che adesso dovendo spiegare la decisione a tutti in quel momento, ci sarà una grande responsabilità. Lo scorso anno qualcuno si eclissava”.

Napoli meno favorito senza Romelu?

“Abbiamo uno scudetto sulle maglie e abbiamo perso un giocatore importante. Siamo tra i favoriti, anche se perdessimo tutti i calciatori. Per definizione siamo tra i favoriti ma lo scudetto non basta. Vanno evitati i disastri del passato. Deve essere un monito per tutti, noi e città”.

Su McTominay e De Bruyne:

“Tutto da definire. Veniamo da un mese di lavoro ma non sono per la parole, sono per i fatti. C’è il campo che deve parlare per noi e tutti quanti”.

Stagione 2024/2025 sofferta?

“Se abbiamo sofferto lo scorso anno, due anni fa eravamo morti. Lo scorso anno sono state fatte grandi cose, altrimenti alzo le mani e mi ritiro se pensate altro. Si vince e si perde tutti insieme. Non possiamo scindere le due cose: l’ambiente deve stare sempre con la squadra e il vero tifoso lo fa sempre. Lo scorso anno abbiamo dimostrato di poter reggere le pressioni perché abbiamo vinto lo scudetto e fatto qualcosa di incredibile. Dobbiamo parlare poco, in tutte le sedi, e cercare di fare i fatti. Sono per l’essenza, testa bassa, pedaliamo, altrimenti facciamo come due anni fa dove nella zona imputati sono finiti sono calciatori, squadra e presidente. Dobbiamo avere un ambiente compatto. Metteremo pressione positiva quando ce ne vorrà. Aiutiamo questi ragazzi che hanno mostrato senza di appartenenza, che hanno vinto due scudetti in 3 anni. Bisogna baciarsi la figurina di questi ragazzi”.

Su Modric e Allegri:

“Oggi ci stiamo concentrando sulle parole ma il campo dirà chi avrà avuto ragione. Torna un grande allenatore, la storia di Allegri parla per lui. Sarà un campionato difficile ed equilibrato. E’ rientrato anche Sarri, Gasperini è alla Roma. Armiamoci, ci sarà da combattere”.

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