In queste ore i carabinieri di Bergamo stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei 4 presunti autori di un tentato omicidio ai danni del trapper Simba La Rue, accoltellato per futili motivi lo scorso 16 giugno nel comune di Treviolo.
Il delitto si andrebbe ad inserire in un’accesa rivalità esistente tra i due trapper, uno attivo nel milanese e l’altro attivo nel padovano; così riferiscono i militari.
Nelle stesse ore si consuma a Milano anche l’arresto dello stesso Simba La Rue per una serie di reati violenti, nell’ambito di una operazione congiunta di polizia e carabinieri.
Milano e la sua periferia oramai già da qualche anno ci hanno abituato ad una crescente violenza tra bande rivali che fanno capo a rapper o trapper; violenze che nei primi tempi si svolgevano per lo più in periferia coinvolgendo gli stessi esecutori e che ora si estendono drammaticamente a macchia d’olio anche al centro di Milano, interessando la gente comune .
Questa escalation di violenze, rapine e quant’altro che sembrava essere una prerogativa delle regioni del sud ora avanza e conquista le regioni del nord che miopemente in questi anni hanno alzato muri e creato ghetti per non vedere e non comprendere le ragion degli immigrati. E lì dove sono cresciute le seconde e terze generazioni chiuse tra quelle strade e quei caseggiati tutti uguali, si sono acuite le differenze impedendo quell’opportunità d’integrazione a cui ogni uomo aspira.